Pare che a Trento il tempo sia volto al brutto, e presumo sia così un po’ ovunque, ma si sa che noi trentini siamo egoriferiti.
Io in realtà sono felicissima, perché questa temperatura è ideale per correre, ma è altresì ideale per chi si lamenta sempre di tutto: del caldo, del freddo, del vento forte, della brezza leggera, indistintamente.
Le giornate grigie inoltre scatenano le mia creatività e da tempo bazzicavo attorno a questi biscotti. Ne avevo letto dell’esistenza qua e là, fra le ricette tipiche trentine, ma sinceramente nessuno che conosco me ne aveva mai parlato né li ho mai visti fare come dolcetti tradizionali in qualche famiglia. Ho pensato dunque di renderli attuali e il gusto mi ha confermato essere cosa buonissima e giustissima.
Il ripieno tradizionale, avvolto da un gustoso guscio di frolla, prevede mandorle, sciroppo di amarene (o miele) e liquore, con eventuale aggiunta di cannella e spezie. Io ho utilizzato una profumata confettura di prugne, al posto dello sciroppo di amarene, ed è stata una scelta vincente, perché sono solita preparare questa confettura proprio con l’aggiunta di cannella e chiodi di garofano, oltre che di scorza d’agrumi.
Inoltre tradizione vorrebbe fossero a mezzaluna, ma a me piace ben poco attenermi a rigidi cliché quindi ho pensato di ricrearli tondi (ne ho fatti anche alcuni a mezzaluna per mostrarvi l’aspetto classico).
Provateli: alla vista sono cucciolini e bellissimi, al palato deliziosi.
P.s. A quanto pare sono dolci tipici del periodo pasquale, ma settembre si merita di essere originale.
P.p.s. Non fidatevi di chi li propone con la pasta sfoglia: vanno a braccetto con chi ci fa lo strudel così.

On air: Marvin Hamlisch - Ride To Atlantis

INGREDIENTI (per 15-16 fiadoni)

Per la frolla:

  • 200g farina 00 debole
  • 100g burro
  • 70g zucchero semolato
  • 1 uovo grande
  • 2g lievito per dolci
  • scorza di 1/2 limone

Per il ripieno:

  • 100g mandorle, non pelate
  • 100g confettura di prugne (o confettura di amarene)*
  • 10g maraschino (o rum)**

Per la finitura:

  • 1 albume
  • granella di zucchero

*trovate qui la mia versione di confettura di prugne

**la ricetta originale prevede il rum, ma fidatevi che col maraschino vengono più profumati

Per la frolla: in una ciotola mescolare con le fruste elettriche il burro MORBIDO con lo zucchero per alcuni minuti. Aggiungere l’uovo e mescolare bene. In ultimo unire farina, lievito e scorza di limone. Formare un panetto, che sarà morbido, rivestirlo con pellicola e riporlo in frigorifero per circa 2h.

Per il ripieno: tritare le mandorle per ottenere una granella non troppo sottile, quindi metterle in una ciotolina. Unire la confettura ed il liquore: se la vostra confettura non prevede già la cannella al suo interno, aggiungete anche 1g di cannella in polvere. Lasciare da parte.

Per la formatura dei biscotti: stendere la frolla sul piano di lavoro infarinato, ad uno spessore di 5mm. Con un coppapasta ritagliare dei dischi di 7-8cm di diametro e disporre al centro di ognuno di essi un cucchiaino di ripieno. A questo punto potete scegliere se formare delle mezzelune oppure chiudere bene i lembi di frolla per formare una pallina, da rotolare fra le mani per darci una forma perfettamente sferica. Disporre i biscotti finiti su teglie rivestite di carta forno e spostarli in frigorifero per 30′, mentre portate il forno ad una temperatura di 175°C statico.
Spennellare la superficie dei biscotti con l’albume e cospargere con zucchero in granella. Cuocere in forno ben caldo per 15-17′: i biscotti dovranno restare pallidi, appena appena dorati.
Sfornare e far raffreddare bene prima di gustare.
Si conservano per vari giorni in una scatola di latta o sotto una campana di vetro.

ENJOY!

FIADONI (ALMOND-FILLED BISCUITS)

INGREDIENTS (for 15-16 tartlets)

For the shortcrust pastry:

  • 200g cake flour
  • 100g butter, room temperature
  • 70g caster sugar
  • 1 egg, large
  • 2g baking powder
  • 1/2 lemon zest

For the filling:

  • 100g almonds, unpeeled
  • 100g plum jam (or sour cherry jam)*
  • 10g maraschino (or rum)

For the finishing:

  • 1 egg white
  • pearl sugar

*you can do it by yourself with this recipe

For the pastry: in a bowl mix the butter with the sugar with an electric whisk for a few minutes. Add the egg and mix well. Finally add flour, baking powder and lemon zest. Your pastry will be soft, cover it with plastic wrap and put it in the fridge for about 2h.

For the filling: chop the almonds to obtain a grain, not too thin, then place them in a small bowl. Combine the jam and the liqueur: if your jam doesn’t already include cinnamon in it, add 1g of cinnamon powder. Leave aside.

For the biscuits: spread the pastry on the floured work surface, at a thickness of 5mm. With a pastry cutter, cut out disks (7-8cm in diameter) and place a teaspoon of filling in the center of each one. At this point you can choose whether to form half-moons or close the pastry edges well to form a ball, rolling it between your hands to give it a perfectly round shape. Place your filled biscuits on baking sheets lined with parchment paper and move them in the refrigerator for 30′, while bringing the oven to a temperature of 175°C.
Brush the surface of the biscuits with the egg white and sprinkle with pearl sugar. Bake in the hot oven for 15-17′: the biscuits should remain pale, just slightly golden.
Remove from the oven and let them cool well before tasting.
You can keep them for several days in a tin box or under a glass bell.
These biscuits are typical of Trentino-Alto Adige, in the north of Italy.

ENJOY!

A presto, Federica

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